Simonino di Trento

Beato Simonino di Trento
Olio su tavola di san Simonino dipinto da Altobello Melone nel 1521, conservato a Trento nel Castello del Buonconsiglio.
 
NascitaTrento, 1472
MorteTrento, marzo 1475
Venerato daChiesa cattolica (culto soppresso nel 1965)
BeatificazioneRoma, 1588 da papa Sisto V
Santuario principaleChiesa dei Santi Pietro e Paolo, Trento
Ricorrenza24 marzo
Attributipalma del martirio, strumenti di tortura
Patrono dibambini, vittime di rapimento, vittime di tortura

Simonino di Trento, tradizionalmente san Simonino (Trento, 1472Trento, marzo 1475), fu un fanciullo morto durante la Pasqua del 1475, venerato come beato dalla Chiesa cattolica fino al 28 ottobre 1965[1].

La vicenda legata al suo nome costituisce una testimonianza delle persecuzioni subite dalle comunità ebraiche e delle accuse di "omicidio rituale" (le cosiddette accuse del sangue) che ebbero notevole diffusione soprattutto in Europa centrale nei confronti degli ebrei.

Bottega di Niklaus Weckmann, Martirio del Beato Simonino, museo diocesano tridentino, Trento.
Martirio del Beato Simonino, di Francesco Oradini (XVIII secolo), Palazzo Salvadori, Trento.
  1. ^ Emanuele Curzel, SIMONE da Trento, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 92, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2018. Modifica su Wikidata

© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search